Palermo, oggi. Giovanni, un bambino di dieci anni, giunge amaramente a scoprire che nella parola "famiglia" può annidarsi il male. L'irreprensibile papà Vincenzo Vetro, lavoratore del mercato ittico, è in realtà un corriere della droga. In una lenta e graduale presa di coscienza, il bambino metterà irrimediabilmente in crisi il legame incondizionato con suo padre, aprendo gli occhi sulla realtà delle "famiglie criminali" e sui segreti che la sua stessa "famiglia naturale".