Schede primarie

Prima Tommaso e Arturo, poi Ariane. Tre ragazzi diversi, due epoche diverse, due conflitti diversi, ma l'urgenza è sempre la stessa: fuggire. Lasciarsi alle spalle il mondo, spezzare le regole, tentare di ribellarsi allo stato delle cose. I tempi felici verranno presto, declinando le sfumature della parola "fuga" e immergendole totalmente nella natura, ci racconta una favola. Una favola buia dove sogno e verità si confondono, dove storia e metafora si rincorrono, dove incontriamo boschi e lupi, bellezza e morte, guerre collettive e guerre individuali, evasioni e prigioni. Tommaso e Arturo, alla fine, riusciranno a scappare? E Ariane, che si avvicina troppo alla foresta, riuscirà a tagliare tutti i fili da cui vuole divincolarsi? La grammatica del fantasy e del documentario, sotto lo sguardo attento e libero di Alessandro Comodin, non generano un corto circuito ma una surreale poetica degli opposti, coinvolgendo il pubblico "in un'esperienza profondamente sensoriale".