Felice Castriota è un commercialista salentino, impulsivo e un po' superficiale. Il desiderio di arricchirsi e una certa avventatezza lo hanno portato a riciclare i soldi della malavita prima e a farsi beccare in flagrante poi. Così quando il Procuratore della Repubblica di Lecce gli propone, invece del carcere, l'affido ai servizi sociali, Felice ci mette un attimo ad accettare l'offerta e a denunciare 'U'Pacciu, l'importante malavitoso per cui ha riciclato i soldi. Al centro "Don Guanella" di Roma, dove viene mandato, Felice s'imbatte in una realtà completamente diversa sia da quella che si aspettava che da quella che aveva conosciuto fino a quel momento. Uomo superficiale e abituato al lusso, questi si trova ad avere a che fare con persone che hanno menomazioni fisiche e intellettive anche gravi: crisi continue, pannoloni da cambiare e difficoltà ad interagire con i pazienti, iniziano a far parte integrante delle sue giornate. Lentamente, complice anche l'amore per Giulia, la giovane psicologa del centro, Felice inizia a sentirsi, per la prima volta parte di una nuova grande famiglia e si avvia a diventare, finalmente, quello che non è mai stato: un uomo.
Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio, il passato torna a presentare il conto e Felice si ritrova a dover fronteggiare la minaccia di 'U Pacciu, che non ha mai smesso di cercarlo e che, ora, lo ha trovato.