Protagonista di questo horror-western girato in bianco e nero è una ragazza vampira lugubre e inquietante. Abbigliata con il tradizionale chador nero vaga di notte nella città fantasma di Bad City per strade che potrebbero essere di Teheran o di Detroit, dove la paura e la morte aleggiano minacciose sui suoi sgradevoli abitanti: prostitute, tossici, magnaccia, anime perverse. Il tagliente piacere del pulp, per un film che appare una riuscita fusione di generi, archetipi e iconografie, influenzato da spaghetti western, graphic novel, film dell'orrore e il New Wave iraniano. Amplificate da un mix di rock iraniano, techno e tracce musicali ispirate a Morricone, le sue immagini in bianco e nero e l'aspetto volutamente artificioso delle scene dichiarano come modelli di ispirazione la ribollente tensione dei film di Sergio Leone e il surrealismo inquietante di David Lynch. Vincitore negli USA dei prestigiosi premi del cinema indipendente Gotham Award e Indipendent Spirit Film Award, il film ha vinto anche il Revelations Prize al Deauville Film Festival del 2014 e il Carnet Jove Jury Award, e inoltre il Citizen Kane Award per la Best Directorial Revelation al Sitges Film Festival.