Antonio, vedovo e con un rapporto conflittuale con il figlio; Erica, ex cantante, amante della sua libertà; Rocco, trader fallito; suo fratello Luchino, ex ristoratore, elegantemente squilibrato; Mirna,profuga jugoslava. I cinque vivono annoiati la vita sedentaria della casa di riposo romana di cui sono ospiti. Mirna riceve una telefonata: il suo amato Dragomir, un criminale pluriricercato, creduto morto 20 anni fa a seguito di un incidente stradale, è vivo e si nasconde da qualche parte nel Salento. Decide, allora, di partire, contagiando con il suo entusiasmo Erica e gli altri, che seguono la donna nell’avventura. In viaggio conoscono Paola, una giovane donna spagnola trasferitasi in Puglia per seguire il sogno del suo uomo, Donato: tenere in vita il vecchio cinema che era di suo padre. È lei che li condurrà presso l’albergo dove lavora, occupandosi della loro sistemazione. Durante un matrimonio Erica avrà modo di esibire le sue qualità canore poiché la cantante ingaggiata non si è presentata. Per la donna è la nuova occasione. Antonio ascolta rapito l’esibizione della donna. A pochi chilometri da lì, Primo e Secondo apparentemente fedeli a Dragomir rispondono in realtà agli ordini di Tania, che a distanza e in incognito manovra i due per arrivare al bottino segreto accumulato in tanti anni di scorribande. I due uomini analizzano ogni indizio: foto, appunti, ritagli di giornale, ma non riescono a verine a capo: Dragomir ha una mente diabolica. Il colpo subito nell’incidente 20 anni prima ha in realtà trasformato Dragomir in un uomo diverso: sensibile, amante della natura e del bello aborrisce la violenza mandando così continuamente in tilt i piani dei suoi finti collaboratori. Ma adesso non c’è più tempo! Tania ha messo insieme i pezzi e ha capito dov’è il bottino: al cinema di Donato. Tania decide di muoversi: arriverà con due esperti che faranno Dragomir non appena trovato il tesoro. Mirna continua la ricerca di Dragomir aiutata da Rocco e suo fratello, mentre Erica resta in hotel per riprendere la sua carriera di cantante. Arrivati a destinazione Mirna è spaesata: il pericoloso Dragomir non è altro che un gentiluomo e non ha memoria del suo violento trascorso. È in attesa del suo matrimonio con una donna sconosciuta. Alla vista di Mirna, credendola la futura sposa, si profonde in convenevoli. In hotel Direttore comunica ad Erica che la cantante ufficiale è rientrata e che, purtroppo, Erica non è più necessaria. Per tirarla su di morale Antonio decide di condurla alla scoperta del Salento. Il carattere ritroso di Antonio si scontra con quello dolce e provocatorio di Erica, che riesce a sciogliere la durezza dell’amico. I due assaporano, così, il piacere delle emozioni ritrovate: è l’inizio del loro amore. Il cinema di Donato non riparte. L’uomo è sempre più demotivato, l’alternativa più prossima è di cedere l’attività contro il parere di Paola e Salvatore, il vecchio proiezionista dal tempo in cui suo padre gestiva l’attività. A casa Dragomir, intanto, si respira un’aria surreale, fatta di equivoci e incomprensioni. Da un lato Primo e Secondo, convinti che Mirna con Rocco e Luchino siano i personaggi da loro tanto attesi per trovare i codici e annientare Dragomir. Dall’altro Mirna non riconosce più il suo vecchio amato nell’uomo che ha di fronte. Inoltre i due fratelli sono convinti che Dragomir possa risolvere i loro problemi, mentre lui adotta tutte le tecniche di corteggiamento dell’amor cortese, La mattina successiva Rocco ella stanza degli scagnozzi trova una pistola. Nel momento in cui soppesa l’arma passa inavvertitamente Dragomir, che scappa spaventato. Dragomir da un lato e Rocco dall’altro raggiungono rispettivamente Mirna e Luchino. Dragomir chiede spiegazioni alla donna, ma Mirna mostrando la piccola foto che porta al collo in cui lui imbraccia un mitra, gli ricorda il suo passato. Rocco suggerisce a Luchino di lasciare la casa immediatamente, ma Luchino non vuole. Durante il loro battibecco giungono Primo e Secondo per al cinema di proprietà di Donato e risolvere la faccenda Dragomir. Al cinema Salvatore è andato incontro ai problemi economici di Donato e Paola: bisogna salvare il cinema a tutti i costi. Intanto Antonio ed Erica, ormai sazi delle loro passeggiate, decidono di portare la bella notizia del loro amore ai propri amici. Rocco e Luchino con i due scagnozzi arrivano al cinema, ma qui sono raggiunti dalla telefonata di Tania che annuncia il rinvio dell’operazione. Primo e Secondo capiscono che i due fratelli non sono i due temuti esperti. Pensano che vogliano derubarli. Mirna vuole capire cosa sia successo a Dragomir e insieme a lui cerca indizi per la casa. In stanza di Primo e Secondo capisce che i due tramano alle spalle di Dragomir e, quando, in un cassetto trova una pistola che prende con sé dice a Dragomir di seguirla fuori dalla casa. Al cinema Rocco cerca di fuggire, ma non è aiutato dal fratello. Paola riconosce i due e va loro incontro con Donato. Non conosce, però, gli altri due, che tirate fuori le armi dicono ai due innamorati di non intromettersi. Nel frattempo Mirna e Dragomir, a cavallo di una Vespa, giungono all’ingresso del cinema. Qui l’uomo ha un lampo di lucidità: è dove lui e Mirna… Mirna non lo lascia terminare e lo bacia. Dragomir accetta con passione i baci della donna, quando si sentono delle grida di aiuto. È Paola. Dragomir risoluto, seguito da Mirna, prende la Vespa e raggiunge il cortile. La situazione sta scappando di mano quando irrompe Dragomir. Tutti sono stupiti dalla visita del latitante. Salvatore dal suo ufficio chiama la polizia. Inizia una sparatoria tra Dragomir e gli altri. Sopraggiunge l’auto con Antonio ed Erica che non capiscono cosa stia succedendo, ma vedendo i loro amici, Antonio decide di agire. A tutta velocità giunge sul luogo della battaglia. Rocco e Luchino salgono a bordo. Mirna decide di non seguirli ora che ha ritrovato Dragomir. L’auto di Antonio fugge, quando giunge la polizia, che arresta tutti. Qualche tempo dopo al cinema si respira aria nuova. L’acquisto di tecnologie più avanzate ha permesso di avere una programmazione al passo coi tempi. Intanto Antonio, preso dall’euforia della fuga, ha rubato un catamarano per mettere in salvo la sua donna e i suoi amici. In realtà lo ha fatto per poter godere della libertà che da anni aveva perduto. L’imbarcazione supera le acque greche. In lontananza si scorge un gommone con profughi. Antonio con gli altri tira a bordo tutti. Decide suo malgrado di rientrare in Italia. Mentre in lontananza si vede la costa italiana ognuno immagina il proprio ritorno al Centro anziani.