Dopo aver preso fuoco, un’auto brucia sul ciglio della strada. Una giovane famiglia ha un disperato bisogno di aiuto. Nelle vicinanze transita un’auto impeccabile. Al suo interno, una famiglia apparentemente perfetta, che non prova neanche a rallentare. Chi sono queste persone che scelgono di non fermarsi? “Family Therapy” ruota attorno a una famiglia slovena “nouveau riche” che vive in una casa di vetro, ostentando fredda superiorità. L’ambientazione funge da sfondo satirico per una rivisitazione umoristica della premessa del Teorema di Pasolini: un giovane estraneo arriva in casa della famiglia, sconvolgendo il delicato equilibrio delle dinamiche familiari e rivelando un mondo caotico e le loro relazioni disfunzionali, apparentemente ben nascoste. L’iperprotettività soffocante della madre Olivia nei confronti della figlia Agata, l’evasione del padre Aleksander alimentata dai sogni di compiere viaggi nello spazio con la famiglia e il segreto nascosto sotto la parrucca di Agata. Il film non si limita a mettere in discussione le azioni di coloro che non si fermano ad aiutare, ma indaga anche le ragioni che stanno dietro alle loro scelte. Si stanno isolando dal mondo esterno per preservare il fragile equilibrio della famiglia, evitando le proprie vulnerabilità per paura, o la loro apparente indifferenza verso il mondo circostante è un sintomo appreso che riguarda problemi sociali più ampi?