Appena tre lungometraggi, due brevi documentari e alcuni frammenti, è ciò che resta della filmografia di Elvira Notari, la prima regista donna italiana. Se la sua vita rimane in parte un enigma – non ha lasciato lettere né diari, e poche sono le fotografie che la ritraggono – oggi, a 150 anni dalla nascita, la sua opera è al centro di un rinnovato interesse. Protagonista dell’età d’oro del muto napoletano, Elvira realizzò oltre 60 film che, intrecciando cultura popolare e uno sguardo autentico sulla vita della città, conquistarono il pubblico da Napoli alle Little Italy degli Stati Uniti. Con l’avvento del sonoro, e colpita dalla censura fascista, abbandonò il cinema nel 1930 e la sua opera cadde nel silenzio. Oggi Elvira torna al centro della scena grazie al lavoro di studiosi e artiste che ne recuperano l’eredità e la reinterpretano attraverso la creazione di nuove opere. Intrecciando memoria storica e riscoperta contemporanea, Elvira Notari. Oltre il silenzio restituisce il ritratto vivo e articolato di una pioniera del cinema che torna a risuonare nel presente.