Santiago ed Elisa, una giovane coppia, decidono di trasferirsi con la loro piccola figlia Matilda in una casa di campagna, per vivere un periodo lontani dalla frenesia della città e del lavoro.
Di notte, al loro arrivo, il luogo si presenta con il decadente fascino di una casa da lungo tempo disabitata. Santiago ne è entusiasta, mentre Elisa avverte, senza riuscire a spiegarselo, uno strano senso di inquietudine.
Nel cuore della notte Elisa si desta improvvisamente dal sonno. Sente i rumori provenire dall'interno della casa, e il vento battere alla finestra dalla vasta, oscura campagna circostante. Corre d'istinto in camera della figlia, per assicurarsi che stia bene.
Nei giorni seguenti la vaga inquietudine di Elisa si acuisce; l'incontro con dei vicini molto strani, la calma e la desolazione del luogo, il comportamento del marito - che le appare mutato, come se si trattasse di una persona diversa da quella che le sta accanto da anni - portano la donna ad un costante stato di insicurezza, di apprensione e di non appartenenza; e alla percezione sempre più forte che qualcosa, fuori e dentro la casa, si muova e stia occupando la sua vita, erodendo quelli che erano dei legami solidi fino a qualche giorno prima.
Santiago non riesce a capire cosa stia succedendo alla compagna. Il loro rapporto inizia a incrinarsi, in modo forse inesorabile.
Tutto cambia. Nulla sarà più come era.