Restaurato in 4K nel 2021 da Cineteca di Bologna in collaborazione con Compass Film e Istituto Luce-Cinecittà presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il sostegno del Ministero della cultura. Grading supervisionato da Luca Bigazzi È una tragedia di Sofocle reinventata alla luce di Freud, il primo film dove Pasolini si misura con il Mito classico, per evocare, in modo visionario e onirico, la propria autobiografia. Il poeta-regista cala la storia di Edipo in una dimensione barbarica e allucinata, dove Ouarzazate e altri luoghi del Marocco ‘diventano’ Corinto e Tebe e la Grecia antica viene trasfigurata nella dimensione onirica del deserto e nell’estrosa raffinatezza dei costumi di Danilo Donati. La tragedia è incorniciata da un dolente prologo, ambientato nel Friuli dell’infanzia dell’autore e da un epilogo in cui Edipo, ramingo e cieco, ritorna nella Bologna dove Pasolini è nato e infine nel “mare d’erba” delle sue origini di poeta in un Friuli ricostruito, ‘per analogia’, in Lombardia.