Che cosa accade quando una persona ha il totale controllo delle sue emozioni e non lascia trasparire nulla agli altri delle sue tensioni interiori? Lupo, questo è il nome del nostro protagonista quarantenne, ha uno sguardo seducente e dei modi dolci e affabili che non lasciano trasparire nulla, o quasi, della sua crisi esistenziale e dello stallo creativo della sua attività di pittore. Anche nei momenti più drammatici, riesce ad uscire da "personaggio di se stesso" e a rassicurare il mondo. Sembra questa la sua funzione prevalente nei rapporti con gli altri: rassicurare, calmare, dare serenità: tutti, proprio per il suo sorriso costante, lo ritengono il più saggio e il più calmo. Il film comincia con Lupo che decide di impiccarsi dopo essere stato lasciato da tre donne consecutive: ma appena appende la corda a una trave del suo salone da pittore, viene interrotto dalla telefonata di un'amica che via skype gli chiede consigli d'amore perché in crisi con il partner. Lupo senza battere ciglio scende dalla scala dove è salito per appendersi al cappio e va al computer a darle consigli, riuscendo meravigliosamente nell'impresa, senza intoppi, senza tentennare. Con la voce impostata di un consumato esperto d'amore. Intanto la corda pende sopra di lui... Sembra il suo destino dare consolazione a chi sta molto meglio di lui: gli amici lo cercano come consulente d'amore, mentre la sua vita sentimentale è ridotta a zero; poverissimo in canna, riesce per. a dare manforte alla sua ex che gli telefona per lamentarsi dei ribassi del suo stipendio... E' talmente bravo nel rassicurare, che nessuno pu. sospettare il suo turbolento mondo interiore. Se rinvia la decisione di suicidarsi, per il momento, di questo segreto nessuno potrà mai sospettare niente, grazie alla sua rassicurante disponibilità e a questa sua abilità consolatoria. Solo noi spettatori siamo al corrente della sua realtà interiore, della sua ironia sugli altri e sulla vita, dei suoi pensieri surreali, esistenziali e "filosofici", grazie alla costante presenza della sua Voce Off che commenta le sue azioni e le situazioni nelle quali si imbatte. Colta e intellettuale, la Voce Off di Lupo ci mette al corrente del suo sarcasmo sul mondo, in un costante contrasto tra ci. che gli altri percepiscono di lui, vedendolo sempre disponibile e sorridente, e l' "Eversiva" voce fuori campo con cui invece viene fuori il vero Lupo, il reale se stesso della sua voce interiore con cui sfotte il mondo, lo dissacra, lo critica. Lui non reagisce, la sua "vendetta" è la Voce Off che ironizza sul mondo. Con l'amministratore del suo palazzo che lo trascina alle insopportabili riunioni di condominio, con l'amico Giulio che vuol farlo fidanzare a tutti i costi, con le donne, con la suora che periodicamente Lupo va a corteggiare in una chiesa del centro con la scusa dei suoi dubbi "teologici", con il gallerista "potente" al quale si presenta pieno di timori, il suo Io Interno e la sua Apparenza Esterna non coincidono mai, se non in minima parte. Con risultati a volte drammatici e a volte comici. Solo con la nipotina di nove anni, Lupo è se stesso per "intero", senza voce off, senza doppio livello. E infatti la piccola Flaminia è il grillo parlante che tira fuori la parte migliore di Lupo nel rapporto con gli altri, che lo provoca e gli chiede perché è senza una donna, e lo spingerà senza saperlo a uscire da questa corazza con cui si nasconde. A decidere di intervenire nella sua vita, a ricominciare ad esistere, ad amare e a dipingere.