Dopo aver subito un tentato omicidio, 7 colpi di pistola nella notte del 17 febbraio 2009 all'uscita di un teatro a San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione. Per circa due anni la sua vita è completamente divorata dalla detenzione a Regina Coeli, dagli arresti domiciliari, dal tribunale, finché nel 2011 decide di riemergere dall'abisso e riprendere la propria vita artistica.