Colpi di fulmine è un film che affronta il tema dell’amore a prima vista.
Un film in due episodi estremamente comici ed entrambi ricchi di battute, sorprese e
con un grande cast. Nella prima parte uno psichiatra, Alberto (interpretato da Christian De Sica) finisce per errore nel mirino del fisco. Temendo di andare in prigione prima di riuscire a chiarire la propria posizione, si traveste da prete e si rifugia in un paesino del Trentino, dove si finge il nuovo parroco della piccola comunità.
Alberto è totalmente ignaro delle pratiche religiose ma grazie alla sua esperienza professionale entra perfettamente in sintonia con i parrocchiani e i compaesani,aiutato anche dal sagrestano e chierichetto Oscar (Simone Barbato, il mimo di Zelig) e dalla fidata perpetua Tina (Arisa). Oscar è muto, Tina ha un forte accento lucano e così la comunicazione tra i tre non è affatto facile, e incomprensioni, doppi sensi, semplici conversazioni si tramutano in situazioni esilaranti.
Tutto si complica ancora di più quando il finto prete si innamora a prima vista
di una bellissima donna (Luisa Ranieri). Per entrambi è un amore inconfessabile: per lei perché lo crede un vero prete, per lui perché sa di essere un finto prete. La comicità continua fino ad un finale a sorpresa. Greg, Lillo e Anna Foglietta sono i protagonisti del secondo “colpo di fulmine”.
La storia si svolge a Roma e Greg interpreta l’ambasciatore italiano presso la
Santa Sede. Il diplomatico, come il suo ruolo impone, è forbito nell’eloquio e impeccabile nei modi. Ma, per la legge del contrappasso, perde la testa per una pescivendola (Anna Foglietta) che parla solo in romanesco e ha modi grossolani da popolana verace. La donna detesta i formalismi e così l’ambasciatore, per poterla avvicinare e conquistarla, si fa aiutare dal proprio autista (Lillo) per cercare di trasformarsi in un vero coatto. L’ambasciatore e il suo autista dovranno fare i salti mortali per risolvere una situazione impossibile….ma “al colpo di fulmine” non si comanda…