Giulio è un anziano signore. Ha fatto del poker una professione, dimenticando il titolo di Avvocato, e dedicandosi adesso con impegno a ciò che praticamente è diventato un secondo lavoro: la cura e l'amore per il suo compagno Claudio Buzzanca. Giulio ha una figlia, Valeria, rimasta orfana prestissimo, che da tempo non vive con lui, con cui ha un rapporto difficile ma che si è adattata alla anomala situazione con estrema naturalezza. Valeria ha a sua volta un figlio, Marco (Antonio Careddu), che ha cresciuto da sola, che adora i "nonni" e ha ereditato la passione del poker, seppur con scarsi risultati. Quando Claudio si ammala gravemente, tutto l'amore viene raccolto da Giulio in una rosa, portata al suo capezzale ogni mattina. In poco tempo i soldi finiscono però, e Giulio è costretto a licenziare il giardiniere, la cuoca e a vendere persino i mobili, inscenando il bluff perfetto. Come in una pièce teatrale, dirige se stesso nelle diverse mansioni, per non far mancare nulla all'amato Claudio, ignaro della situazione. Ma il suo amore non può bastare, c'è bisogno di altro, di una somma di amori. C'è bisogno di aiuto. C'è bisogno di Valeria.