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In una località balneare sull´isola di Palawan nelle Filippine, 20 persone, molte delle quali turisti stranieri, vengono rapite dai membri del gruppo Abu Sayyaf (ASG), separatisti islamici in lotta per l´indipendenza di un’altra isola, Mindanao. Nel caos durante il rapimento, l’assistente sociale francese Therese Bourgoine e la sua collega filippina Soledad, rimangono coinvolte e portate via insieme ai turisti, il reale obiettivo del sequestro.
Gli ostaggi vengono trasportati con un’affollata barca da pesca nell’isola di Basilan, attraversando centinaia di chilometri nel mare di Sulu per diversi giorni. Durante il viaggio in questo mare pericoloso, vengono uno ad uno interrogati al fine di determinare il prezzo del loro riscatto.
Sull’isola di Basilan, il gruppo è immediatamente inseguito dai militari. Il riparo che trovano in un ospedale nella città di Lamitan è breve: esplode subito uno scontro a fuoco. L’ASG riesce a fuggire con i suoi ostaggi, portando con se anche tre infermieri e un inserviente dell’ospedale.
Dopo un’estenuante camminata nella giungla, in cui sia gli ostaggi che i rapitori devono affrontare una natura estremamente ostile, il gruppo si stabilisce in un campo nel mezzo delle montagne di Basilan. I membri dell’ASG e i suoi sostenitori, come anche la popolazione che simpatizza per la loro causa, vanno e vengono portando rifornimenti e munizioni. Therese e gli altri assistono alla devozione che il gruppo ha per la causa e al loro legame con la guerra.
Con i soldati alle calcagna, ostaggi e rapitori sono costantemente in fuga, lasciandosi alle spalle, uno dopo l’altro, i campi temporanei. A causa degli spari indiscriminati dei militari, gli ostaggi non hanno altra scelta che tener duro insieme ai rapitori. Gli attacchi di artiglieria diventano sempre più violenti, gli ostaggi sono coinvolti in una vera e propria guerra.
Therese e gli altri prigionieri cercano di non perdere la speranza, ma si rendono conto che, nonostante la ricerca incessante, l’esercito non sta facendo molto per salvarli. Non sanno che il loro estenuante calvario, fisico e mentale, durerà per più di un anno…