Capo e Croce "racconta" tre anni di lotte del Movimento Pastori Sardi. Le lotte e le manifestazioni compaiono principalmente come esperienza incorporata, come prova di forza e di dignità. Il centro è il presente, la vita dei pastori, la loro quotidianità familiare, comunitaria e produttiva. Nell'oggi le lotte sono un sapere in più della cultura dei pastori che si esprime nella constatazione di avere "imparato un modo nuovo di fare politica" e di aver messo da parte un po' del tradizionale individualismo di fronte ai vantaggi dall'agire collettivo. Mentre si affaccia, sempre più, alla coscienza, l'idea di stare conducendo una lotta che non è più solo della categoria ma per uno nuovo modo di vivere e sognare la Sardegna e anche il mondo.