Una giovane donna si risveglia dentro le quattro mura di un garage. Mura all'apparenza inoffensive come la maggior parte dei luoghi di una grande metropoli, ma che ora la separano da tutto e da tutti. Nel piccolo spazio, un'auto esala anidride carbonica; un gas che ogni giorno senza saperlo respira quando esce per strada. Un gas che sembra così innocuo, ma che lì dentro diventerà micidiale saturando l'ambiente. La donna non è diversa da tante altre, affetti, lavoro, progetti per il futuro, ma che all'improvviso è privata della propria libertà. Una cosa fino ad allora impensabile per lei. Proprio nel momento in cui stava mettendo in pratica la decisione di cambiare vita. Ad averla chiusa nel garage è uno sconosciuto che sa ogni cosa di lei, del suo passato. E soprattutto di ciò che ha più di importante al mondo: la figlia piccola che l'aspetta a casa. Non le rivela il motivo per cui l'ha imprigionata lì. Solo il tempo a disposizione per salvarsi.