Il film è un giusto tributo a uno dei personaggi chiave del blues elettrico, un musicista che ha dato un contributo decisivo allo sviluppo del linguaggio chitarristico e vocale della musica popolare moderna. Una storia che parte con un bambino rimasto orfano che già a sette anni lavorava nelle piantagioni di cotone del Mississipi, passa per l'orrore dei linciaggi del Ku Klux Klan e, attraverso Memphis, dove Riley King si guadagna il soprannome B.B., arriva alla conquista del mondo, come nei ritratti dei grandi.