Katia e Andrea, coppia di ragazzi incapaci di interagire con l'esterno che li circonda. Estranei al guscio familiare, decidono di vivere ai margini e innalzano un muro che esaspera la loro solitudine e li confina in una terra di nessuno. E' un continuo gioco di provocazioni, fino a quando non ci sarà più niente da sperimentare che li faccia sentire vivi. Ci troviamo di fronte ad una storia di assenze e di mancanze. Sono assenti gli adulti e gli affetti, sono aridi i sentimenti e mancano i rapporti sani e di confronto. Persino le parole finiscono per scomparire, a discapito dei gesti, meccanici e insensati. I due protagonisti non hanno coscienza del presente, perchè non sanno dare un senso alle loro vite. La precarietà e l'insicurezza - elementi attuali presenti in ogni campo - si riflettono nei loro pomeriggi trascorsi insieme in una sorta di sospensione del tempo. E' un film che si può condensare in una domanda e una risposta:
"Che hai fatto oggi?"
"Niente."