Schede primarie

Da ragazzo, Charlie è sfuggito al genocidio armeno nascondendosi in un baule diretto negli Stati Uniti. Nel 1947, si reca in Armenia (allora Repubblica dell’Unione Sovietica) per conoscere il suo Paese d’origine ed è accolto dalla dura realtà del comunismo sovietico. Viene arrestato e condannato con l’accusa di indossare una cravatta, giudicata simbolo del capitalismo. Quando dalla sua cella capisce di poter vedere l'interno di un appartamento segue quotidianamente le vicende che si svolgono al suo interno immaginandosi i dialoghi e creando una sua personale serie tv dal vivo, e così facendo scopre la vera cultura e la vera umanità della sua Armenia.