Nel maggio 1940 per sfuggire alle Leggi Razziali fasciste i miei genitori riuscirono a lasciare Torino e l'Italia e a imbarcarsi sull'ultima nave passeggeri che andava in America. Altrettanto motivato il produttore Roberto Levi che, rimasto in Italia con la famiglia, ha subìto le conseguenze delle leggi razziali fino ad una provvidenziale fuga in Svizzera. Il film nasce dunque da un profondo bisogno di sapere, di capire e di far conoscere. Anche perché quegli eventi, seppur in modi diversi tornano a ripetersi, e a minacciare il nostro futuro. Abbiamo il dovere di mobilitarci e cercare di impedirlo. Sino al 1935 in Italia il razzismo quasi non esisteva e il fascismo, nel ventennio della sua dittatura, è riuscito a inoculare nella nostra società un virus che in forme sotterranee ha messo radici e continua a proliferare. Con l'occasione dell'anniversario della Promulgazione delle Leggi Razziali, il film vuole dunque contribuire ad approfondire e a capire cosa sia successo.