Nella Parigi dei primi anni Novanta, il giovane Nathan decide di unirsi agli attivisti di Act Up, associazione pronta tutto pur di rompere il silenzio generale sull'epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime. Anche grazie a spettacolari azioni di protesta, Act Up guadagna sempre più visibilità, mentre Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento. Accolto come un capolavoro all'ultimo Festival di Cannes, dove ha conquistato il Grand Prix, il Premio Fipresci e la Queer Palm, 120 battiti al minuto si candida a diventare uno dei grandi eventi cinematografici della stagione. "Ho amato quel film dal primo minuto sino all'ultimo - ha dichiarato commosso il presidente della giuria di Cannes, Pedro Almodóvar, dopo la premiazione - non mi sarebbe potuto piacere di più. Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite".