Marco Lanzi, vice questore aggiunto in un commissariato della periferia romana, perde il padre, commissario, ucciso davanti ai suoi occhi quando era ancora bambino. Conosciuto per il suo carattere impulsivo e poco razionale, decide da quel giorno di seguire le sue orme e fare del suo lavoro una ragione di vita, al fianco di Gargiulo, ex collega del padre e amico di sempre. Vince Marrazzo, detto "er Toretto", sconta trent'anni per crimini vari e viene identificato in tutti questi anni come il mandante dell'omicidio del commissario Lanzi. Il suo rilascio smuove in Marco la rabbia repressa di chi ancora sente quel dolore più vivo che mai. Appena uscito, "er Toretto" viene subito a contatto con il "Columbia", compagno di lavori sporchi e poi anche di cella. Scarcerato anni prima, si guadagna una posizione importante nel panorama criminale romano e non solo, e propone al Toretto di tornare su piazza. Si rimette cos. in moto un meccanismo criminale ormai fermo da anni e il Toretto torna alla ricerca della vecchia guardia, della sua squadra, quella vera. Marco Lanzi fiuta qualcosa e non lo molla, anzi indaga anche dopo essere stato sospeso dal servizio per cattiva condotta. La polizia non c'entra più, è una questione personale, una questione tra lui e il Toretto. Il meccanismo è in moto e non si fermerà, a meno che Lanzi, il Columbia e il Toretto non arrivino ad un confronto diretto che lascerà dietro di loro una scia di morti senza precedenti, ma soprattutto un confronto con i fantasmi del loro passato.