Davide Bias è figlio di Ettore, uno sceneggiatore di film di serie B che si reggono sulle battutacce. Suo figlio è un creativo pubblicitario col sogno di scrivere, lui sì, qualcosa di bello, di vero. Ansia e insoddisfazione lo accompagnano: per tenerle a bada, solo le pillole. Padre e figlio non si sono mai capiti, forse non si sono mai parlati davvero. Quando Ettore muore in un incidente stradale che sa di suicidio, la vita di Davide prende una svolta improvvisa. Dopo una lite con la sua Agenzia, lascia Milano e la sua ragazza, Silvia, per trasferirsi da sua madre, nella casa di Roma piena della presenza di suo padre, delle sue frustrazioni, dei suoi sogni segreti. Il sogno più grande è Ludovica, una donna bellissima e piena di luce, editrice interessata a pubblicare un libro autobiografico che Ettore aveva intenzione di scrivere.
Davide, intrigato dall'idea di conoscere finalmente suo padre e, soprattutto, di poter continuare a vedere Ludovica, cerca inutilmente questo scritto nel computer paterno: solo tentativi abortiti. Allora il libro lo scrive lui, come fosse suo padre, diventando lui, entrando nella sua frustrazione professionale, nel suo amore impossibile per una donna irraggiungibile. Notti e notti, senza pillole, senza pace se non quando è con lei. Fino a un piccolo bacio, un bacio da donna sposata, in mezzo al traffico di Roma.
Davide ora conosce suo padre. Vede come il suo talento era stato, ed è ancora, masticato dal piccolo cinema fino a perdersi del tutto. E racconta tutto questo nel suo libro, il capolavoro bello e vero che aveva nel cuore. Ma in copertina c'è il nome di suo padre, ed è quel nome che avrà finalmente il successo sincero che merita, fino ad ottenere il più prestigioso tra i premi: lo Strega. Davide non sarà lì con sua madre a ringraziare. Tutto se stesso si è speso nello sforzo immenso di reinventare suo padre, nel desiderio impossibile della stessa donna. L'ultimo anno lo passa in una casa di cura, a misurare le distanze a passi, deciso a non guarire. Ma qualcuno viene a trovarlo, in giardino, E' una donna bellissima, che lo bacia di nuovo come una donna sposata. Forse un po' di più.