Un conduttore contestato, un arzillo ottantenne ospite di un programma televisivo che non risparmia nessuno, gli amici da casa che lo guardano alla tivù, fino a un epilogo imprevedibile. "Uscio e Bottega" è un divertente film per tutte le età della durata di 95 minuti e tratto dal libro "C'era una volta Porta a Porta" scritto da Brunetto Salvini, attore, commediografo e regista di spettacoli in vernacolo. Il protagonista è Lapo Corsini, interpretato dallo stesso Salvini, un arzillo ottantenne, fiorentino DOC, di vecchio stampo. Disamorato dalle trasmissioni televisive e dai dibattiti su sport, religione e politica, decide di scrivere alla trasmissione " Uscio e bottega " chiedendo di essere invitato perchè lui, uomo del popolo, vorrebbe fare domande ben precise ai diversi ospiti. La direzione della Rai lo invita allo show televisivo. Il film narra quindi il viaggio di Lapo Corsini, con l'amico Mancuso, alla volta di Roma, anche attraverso un insert storico ambientato in quel di Montefiascone. La sera della trasmissione sarà seguita con trepidazione da amici e parenti di Lapo, insieme ad alcuni giovani portatori di handicap, davanti al maxischermo montato nei giardini del circolo davanti a Ponte Vecchio a Firenze. Durante la trasmissione Lapo Corsini non si perderà mai d'animo, attaccando tutti con vigore e criticando senza remore. La platea, accalorata, seguirà la contesa, applaudendo Lapo e contestando apertamente il conduttore della trasmissione fino al momento in cui, durante una pausa televisiva, Lapo scomparirà misteriosamente. Il ritorno a Firenze placherà l'ansia e le preoccupazioni di tutti. Giunta alle orecchie del Papa l'esistenza di un personaggio quale Lapo Corsini, il Pontefice lo inviterà a un colloquio privato dall'esito sorprendente.