Una piccola barca solca un mare notturno. Sopra uno strano personaggio con il volto bendato ed un naufrago che sta dormendo. Contemporaneamente, in un altro luogo, uomini spaesati e semi dormienti attendono in fila di entrare in un ufficio in cui vengono marchiati da due uomini vestiti come cuochi e da una donna come infermiera, che da' loro una divisa con movenze più simili a quelle di un robot che di un essere umano. Nel frattempo la piccola barca è giunta a riva e l'uomo dal volto coperto indica al naufrago di scendere. Osservando titubante il luogo in cui è approdato, il naufrago si dirige verso l'ufficio in cui vengono marchiate le persone. Avviene dunque il primo incontro tra il naufrago, Gennaro Esposito, ed il 'Capo Cuoco', che mostra subito evidenti segni di stupore per l'arrivo dell'uomo che rappresenta un "evento non programmato". Manicomio? Carcere? Quel che è certo è che Gennaro, uomo semplice e di umili origini, con il suo arrivo mette in crisi l'ordine del luogo. Così nel tentativo di gestire l'anomalia, Gennaro viene integrato nella comunità con gli altri uomini marchiati che presto scoprirà esser privi di qualunque memoria del passato e del presente, e privi di ogni logica. Solo una figura risulterà guida e amica di Gennaro: il "Cameriere", l'uomo dal volto bendato che l'ha condotto in quel luogo con la barca, gli svela che lui è morto e che gli uomini marchiati sono anime senza memoria che attendono di nascere, alla mercé di un'equipe aliena sotto le mentite spoglie di cuochi ed infermiere che deciderà dove dovranno nascere e chi dovranno essere. E ad eludere la formula del libero arbitrio una donna, la cartomante, che fa scegliere alle anime una carta, vendendo loro una vita da assassini e stupratori come una vita di gran fortuna. Il 'sì' del malcapitato suggella il patto. Ma Gennaro, proprio grazie alla sua semplicità e grazie all'aiuto del cameriere, sconvolge l'ordine delle cose: costruisce un flauto che diviene simbolo e mezzo delle sue parole e del suo essere; e con l'arrivo dell'anima n.14, a cui lui da' il nome di Ninetta, nasce una difformità: Ninetta inizia a ricordare il presente e grazie al loro amore ed alla musica di Gennaro, le altre anime si commuovono e vengono coinvolte. Neppure il subdolo tentativo degli alieni di dividere la coppia attraverso le sottili arti della donna robot riesce. Gennaro e Ninetta si ritrovano così ad essere artefici di qualcosa che va oltre l'utopia, qualcosa di impossibile: in un luogo tra la vita e la morte, passeggeri di un'astronave organica guidata da chi vede l'anima umana come sola merce di scambio, Gennaro e Ninetta uniscono il loro amore, concependo un'altra vita e con lei la memoria delle anime. Proprio la forza del loro amore renderà coeso tutto il gruppo e, insieme, annienteranno l'equipe aliena ritrovandosi liberi e rendendo gli alieni stessi 'un po' più umani'. Ma il compito di Gennaro non è ancora ultimato, il Cameriere ha aggiunto solo la prima tessera del puzzle che prevede l'annientamento degli intrighi condotti da alieni della sua stessa razza; così, arricchito anche lui dall'umanità di Gennaro, riparte per un altro viaggio in compagnia del naufrago, lasciando alle anime la loro memoria ed il grembo di Ninetta che culla una nuova terra ed un'umanità libera.