Basato su eventi e persone realmente esistiti, il film parla di Chung Chun-Tao che lavorò come amah (donna di servizio) per la famiglia Leung. Ora, dopo sessant’anni di servizio, si prende cura di Roger, che lavora nell’industria del cinema ed è l’unico membro della famiglia ancora residente ad Hong Kong. Un giorno Roger torna a casa e scopre che Tao è stata colpita da un malore. La porta subito all’ospedale dove lei annuncia di voler lasciare il lavoro per trasferirsi in una casa di cura. Roger vaglia le varie possibilità e le trova una stanza in uno stabilimento gestito da un suo vecchio amico. Tao si trasferisce e comincia a familiarizzare con la sua nuova “famiglia”: la signora Choi, vivace ma gentile direttrice, e l’eterogeneo gruppo di anziani residenti, che include l’elegante Zio Kin, la gelosa Zia Kam, l’erudito “Headmaster” e il paziente in dialisi di buon cuore Mui Gu. Dedicando sempre più tempo e attenzioni ai bisogni e ai desideri di Tao, Roger realizza quanto lei significhi per lui. La mamma di Roger gli fa visita dalla California e suggerisce di riscattare un appartamento che appartiene alla famiglia per dare a Tao una casa sua. Ma la salute di Tao comincia a deteriorarsi rapidamente…