Anno 2020: Napoli è diventata la città più sicura, pulita e moderna del Pianeta.
Come è accaduto? La risposta è in un finto documentario che narra le avventure di Nicolino Amore che, nato poverissimo, diventa Sindaco. Assistiamo così alla sua buffa ascesa nella Napoli-bene dove all'inizio cerca solo di godersela. Poi la crisi: Nicolino si rende conto che sta tradendo la sua gente, da sempre vittima di camorra e illegalità. Però battere la malavita sembra impossibile: i narcos sono troppo ricchi e influenti… ma proprio quando Nicolino sta per arrendersi, una potente "madrina" di camorra, che ha perso l'unico amatissimo figlio per overdose, gli suggerisce la soluzione: legalizzare la droga. Così, distribuendo le droghe gratis e sotto controllo medico, i narcos perdono quell'enorme flusso di denaro con cui compravano tutto, inclusi poliziotti, politici e magistrati. E poco alla volta anche il numero dei drogati, ora trattati non più come criminali ma come dei malati, si riduce… Detta così sembra una favola... ma siamo o non siamo nel futuro? Nel mockumentary ci sono poi personaggi veri: autorevoli magistrati antimafia come Pietro Grasso e Vincenzo Macrì, scrittori come Giancarlo De Cataldo e Carlo Lucarelli, giornalisti come Bill Emmott e Marcelle Padovani, il presidente di Lega Ambiente Francesco Ferrante e Tano Grasso di Libera. Tutti si esprimono sul fallimento delle politiche proibizioniste.