Il cinema musicale è una componente fondamentale del cinema italiano. Ma tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta i film musicali diventano specchio di un'Italia che sta vorticosamente cambiando nel periodo del boom economico. I giovani in quegli anni per la prima volta hanno disponibilità economica e quindi possono coltivare i propri gusti e le proprie passioni, anche e soprattutto nella musica. E la musica diventa il simbolo di una "diversità giovanile" che sfocerà in una vera e propria rivolta, prima generazionale e poi politica. Dalla viva voce dei protagonisti di quel cinema (Caterina Caselli, Rita Pavone, Mal, Shel Shapiro, Ricky Gianco, Tony Dallara, Dino e il regista Piero Vivarelli) la storia e le storie dei film che hanno stregato i baby boomers.