Disponibile in streaming dal 4 giugno 2020 su RaiPlay.
Un assegno scoperto che Vincenzo firma a Sabino. Non doveva essere incassato e invece viene versato. Iniziano così le rocambolesche disavventure economiche e familiari di due fratelli, figli di contadini delle murge pugliesi, e delle loro mogli: Vincenzo a causa dell’assegno perde ogni possibile fido bancario e, nel frattempo, gli viene espropriato il terreno in cambio di un risarcimento irrisorio. Sabino, d’altro canto, è vittima delle stranezze di sua moglie Angela, sempre senza soldi. A causa delle loro infinite sfortune e non avendo altra scelta a disposizione, i due fratelli finiscono in mano agli strozzini. In un viaggio vorticoso fra cravattari, avvocati falchi, burocrati ottusi, i due fratelli possono solo dirsi: "Mai ti devi rassegnare, mai!". Per poter pagare i debiti accumulati e assecondare il desiderio di maternità della moglie Marta, Vincenzo decide di farsi togliere il sangue a pagamento e progetta anche di vendere un rene. Scelte che sono lo specchio disperatamente comico della grande depressione. Ma anche l'espediente utilizzato da Marta per aggirare l'infertilità del marito Vincenzo, coinvolgendo direttamente Sabino, rappresenta un’altra scelta, all’insegna di una sola, primitiva, prerogativa: la lotta per la sopravvivenza. Marta e Angela però, sono donne capaci di carezze che perdonano; Sabino sa che ridere è una medicina; Vincenzo passa, leggero, in mezzo a ogni difficoltà, sapendo che esiste sempre la rivincita contro la "porca miseria"...