Capolavoro indiscusso del primo cinema sonoro tedesco, L’angelo azzurro lanciò un nuovo mito femminile che avrebbe influenzato la storia, non solo del cinema. L’ambigua, sensuale, cinica cantante di cabaret Lola. Lola è un personaggio iconico, il primo che Marlene Dietrich interpretò nel suo lungo sodalizio (otto film) con Joseph von Sternberg, il regista che ne plasmò l’immagine di donna fatale, libera ed emancipata. Dotata di una bellezza, di un fascino, di qualità attoriali fuori scala, Marlene Dietrich è molto più di una diva, è una delle grandi figure femminili del Ventesimo secolo, capace di sfidare e modificare le norme della società. “La sua Lola. Lola, che la scaraventò sotto i riflettori, è il trionfo di eros e thanatos per la cultura europea. Il professore che cede al suo fascino roco ed erotico è un esempio della crisi di Weimar. Star e Storia per sempre insieme in un film a suo modo perverso” (Roy Menarini).