Dopo una lunga assenza, Koffi torna in Congo per presentare la sua compagna alla famiglia. È un ritorno sofferto: volato in Europa 15 anni fa, nel suo villaggio è considerato uno “zabolo”, uno stregone, e guardato con diffidenza da tutta la comunità. Le sue vicende si intrecceranno con quelle di altre tre persone che vivono lo stesso stigma; solo attraverso il sostegno reciproco e la riconciliazione col proprio passato, potranno liberarsi dalla maledizione che li affligge. Baloji, apprezzatissimo rapper e artista visuale, esordisce alla regia con un film potente ed evocativo, già premiato a Cannes e in numerosi altri festival, un’esplorazione fantasmagorica del peso che la superstizione e le cieche credenze possono avere sul destino di ciascuno di noi.