Lauro, il protagonista della storia, ha perso il padre Anturio quando aveva due anni, di lui, quindi, non ha ricordi e sua madre Giacinta non gli mai raccontato nulla. Il giovane è cresciuto, quindi, con un'immagine del padre mitizzata e perciò falsa. Un indizio, lo spinge a credere che suo padre abbia avuto in passato una seconda famiglia e un altro figlio, per cui decide di intraprendere il viaggio alla ricerca del suo passato e della sua identità. Scopre che la madre naturale Margherita durante la sua gestazione si era ammalata di leucemia e, a causa della malattia, che sembrava senza via d'uscita, aveva deciso di cedere il figlio ad un'amica (Giacinta) per assicurargli quel calore umano che probabilmente lei non le avrebbe dato. Ma la vita le aveva giocato un tiro "mancino": grazie ad un farmaco era sopravvissuta per oltre vent'anni. Poco alla volta, la verità comincia ad emergere, successivamente rivelandosi nella sua interezza e nella sua forza liberatrice.